Vediamo insieme come è meglio affrontare tale ultimo passaggio della vita che conosciamo, sia per chi crede in quanto fino ad ora la scienza ha saputo spiegare, dal "Big Bang" alla ricomposizione delle particelle subatomiche, che per i credenti delle varie religioni.
Io, che sono nella seconda metà della vita, ma statisticamente ancora lontano da tale passaggio, vorrei, quando sarà il mio momento, andarmene serenamente, senza dolori, senza demenze o disfacimenti o non autonomie fisiche. Lasciando sereni quanti mi amano ed un buon ricordo per quanti mi hanno frequentato.
Giusto una riflessione alla Woody Allen
Voglio dire, la vita è dura e
impiega la maggior parte del nostro tempo... Cosa ottieni alla fine? La morte
Che significa! Che cos'è la morte? Una specie di bonus per aver vissuto? Credo
che il ciclo vitale dovrebbe essere del tutto rovesciato. Bisognerebbe iniziare
morendo, cosi ci si leva subito il pensiero. Poi in uno ospizio dal quale si
viene buttati fuori perchè troppo giovani. Ti danno una gratifica e quindi
cominci a lavorare a quarant'anni fino a che sarai sufficientemente giovane per
goderti la pensione. Seguono, feste,alcool,erba ed il liceo. Finalmente
cominciano le elementari, diventi bambino,giochi e non hai responsabilità,
diventi un neonato, ritorni nel ventre di tua madre, passi i tuoi ultimi nove
mesi galleggiando e finisce il tutto con un bell'orgasmo!